19 marzo 2020

Spett.le Presidente del Consiglio dei Ministri
Giuseppe Conte

Spett.le Ministro
Teresa Bellanova

Spett.le Sottosegretario di Stato
Giuseppe L’Abbate

OGGETTO: Richiesta di attenzione e supporto per le aziende del comparto orto-florovivaistico rappresentate da Myplant & Garden

Illustrissimo Presidente,
Egregio Ministro,
con la presente portiamo all’attenzione la situazione di enorme difficoltà del comparto orto-florovivaistico creatasi con il diffondersi in Italia della pandemia Covid-19.

Con una decisione dettata da senso di responsabilità e rispetto per la salute di decine di migliaia di persone, il 22 febbraio 2020 abbiamo deciso di sospendere – per posticiparlo a settembre 2020 – lo svolgimento della VI edizione di Myplant & Garden (a Fieramilano-Rho), il più importante, grande e internazionale evento fieristico del comparto, durante il quale era prevista anche la presenza del Ministro Bellanova. All’appuntamento avrebbero partecipato 780 aziende e 25.000 operatori dal mondo: per tale motivo, a poche ore dall’apertura, abbiamo optato per una scelta la cui correttezza è stata immediatamente confermata dai provvedimenti presi dalle autorità locali, regionali e nazionali competenti.

A Regione Lombardia – nostro primo referente territoriale – abbiamo inviato a stretto giro una richiesta perché si facesse portavoce presso il Governo della domanda di sostegno economico in primis per le imprese e per l’organizzazione fieristica che, pronte a mostrare al mondo tutte le novità delle filiere del verde (dai fiori al paesaggio, dal vivaismo alla tecnica, dalla decorazione ai servizi, ai macchinari), non hanno avuto tale possibilità. Si tratta di investimenti di grande entità non andati a buon fine, sia per gli organizzatori della manifestazione (allestimenti, promozione, merchandising, affitto padiglioni, operazioni di incoming di buyer esteri, ospitalità stampa internazionale, costi staff, stampa cataloghi, brochure e leaflet…), sia per gli espositori (logistica, comunicazione, staff, allestimenti, inviti…).

L’evoluzione della situazione nelle ultime settimane ha aperto scenari ancor più complessi e drammatici per gli attori della filiera.

Patrimonio di tutto il comparto e motore insostituibile dei mercati di riferimento, sia per gli ordinativi in Italia sia per l’export internazionale, Myplant & Garden – sollecitata da molti, ormai esausti attori della filiera – si fa portavoce di questa richiesta di attenzione, tutela e sostegno, non solo e non tanto per se stessa quanto per tutte le imprese del verde.

Il mancato svolgimento di Myplant & Garden ha impedito la commercializzazione di prodotti e servizi nella stagione tradizionalmente più ricca e proficua.

Allo stop degli ordinativi domestici, sono seguiti la chiusura dei punti vendita e il duplice blocco delle merci, sia nei luoghi di produzione (serre, vivai, terreni, imprese, laboratori, ecc.) sia alle frontiere.

Il blocco frontaliero, al di là dei problemi strettamente logistici, viene segnalato dalle principali associazioni di categoria anche come ‘pretestuoso’, ‘discriminante’ e privo di senso, dovuto alla richiesta di Paesi esteri di non meno specificate certificazioni ‘virus-free’ dei prodotti italiani.

Ciò comporta un gravissimo danno per l’intero sistema produttivo italiano e per il ‘made in Italy’, vera e propria eccellenza riconosciuta internazionalmente.

Un’eccellenza sostanziale, che nasce da una situazione climatica e microclimatica italiana unica al mondo, in grado di generare, nutrire e far crescere specificità vegetali uniche a livello globale, e di proporre altresì varietà che ben si adattano a molti dei climi del pianeta. Un primato che in Italia ha trovato una imprenditorialità che ha sempre saputo intrecciare orgogliosa tradizione – spesso famigliare – e innovazione di altissimo livello.

Si tratta di una produzione che negli ultimi 2 anni nei rilevamenti del Ministero ha registrato una netta tendenza di crescita, in special modo per quanto riguarda l’export del prodotto made in Italy al 100%, dopo anni di stagnazione.

Ora tutto è fermo.

Il mercato del giardinaggio in Italia, raggiunta la quota record di 2.86 miliardi di euro alla vendita, si è fermato.

Il valore del florovivaismo domestico, raggiunta la quota di 2.57 miliardi di euro alla produzione – col record storico per l’export di 884 milioni di euro -,  non ha più alcuna possibilità di sbocco.

Le merci, come ci segnalano da Nord a Sud, deperiscono alla fonte, lungo i confini nazionali, negli hangar aeroportuali, nei porti e nei magazzini ferroviari, la loro stagionalità sta segnando il destino delle produzioni seguenti e le imprese, gli addetti, l’indotto sono allo stremo delle forze.

Ora, tutto il comparto in Italia è al collasso e si trova in un evidente stato di grave necessità e il supporto del Governo in questa delicatissima fase – con una prospettiva di peggioramento continuo della situazione nelle stagioni a venire – è la conditio sine qua non per la sopravvivenza stessa delle decine di migliaia di imprese del settore, per la vita delle centinaia di migliaia di addetti e per la continuità degli appuntamenti fieristici di riferimento.

Un aiuto dalle Istituzioni è ormai assolutamente indispensabile per ridare fiducia ed energia alla fiera e agli attori del mercato nazionale del verde e del paesaggio, per poter ridare vitalità a una qualità dell’offerta italiana davvero unica al mondo non appena si sarà conclusa questa difficilissima, devastante e a tutti gli effetti decisiva situazione di emergenza: è necessario che questo momento gravissimo non divenga fatale per il settore.

Siamo convinti che una politica pubblica di sostegno a favore delle aziende, delle quali ci facciamo portavoce, possa essere una scelta vincente per superare insieme l’attuale situazione di crisi e fermo generale, e per ridare vigore al mercato che trova in Italia, e in primis a Myplant & Garden, un terreno fertile per costruire nuovi business e una sempre più forte diffusione della cultura del verde in una prospettiva di crescita economica del comparto, delle filiere afferenti e di tutto il sistema-Paese.

Speriamo vivamente che possiate accogliere la nostra richiesta e restiamo a Vostra completa disposizione per ogni ulteriore informazione e/o approfondimento.

Vi ringraziamo per la cortese attenzione e con l’occasione porgiamo i nostri più cordiali saluti, ben consci del grande impegno cui Voi e i Vostri Colleghi del  Governo e delle Istituzioni siete chiamati in queste drammatiche ore a svolgere per il bene del Paese.

Il nostro appello, vero e proprio grido di allarme, è voce di alcune associazioni protagoniste del comparto, che rappresentano migliaia di imprese:


12 marzo 2020

Myplant, l’appello alle istituzioni: tutelate le aziende orto-florovivaistiche

Inviata a Regione Lombardia una richiesta di sostegno economico a favore delle aziende espositrici, e di attenzione a tutto il comparto. “Myplant è patrimonio di tutto il settore, e se ne fa portavoce presso le Istituzioni”.

Myplant & Garden, pienamente coinvolta dalla pandemia Covid-19, come a tutti è noto, è consapevole delle gravissime difficoltà che comporta la situazione straordinaria in generale in tutto il Paese e, nello specifico, per le aziende delle filiere del verde.

Il mancato svolgimento di Myplant & Garden nelle date previste sta avendo ripercussioni negative per tutti gli attori dell’orto-florovivaismo, del paesaggio, del garden, della decorazione a livello nazionale e internazionale.
Un danno economico considerevole che coinvolge la manifestazione stessa, aggravato dal progressivo blocco degli ordinativi in Italia e dallo stop delle merci (nella quasi totalità deperibili) sia presso i produttori che lungo i valichi di frontiera in un momento che coincide con il principale periodo di fatturato generato dal comparto. A tutto ciò, si è aggiunta la chiusura degli esercizi commerciali.

Consapevoli del fatto che la fiera sia un patrimonio di tutti gli attori delle filiere del verde, la Direzione di Myplant & Garden – operativa in smartworking – nei giorni scorsi ha indirizzato ai vertici di Regione Lombardia un appello da inoltrare al Governo italiano per la creazione di un fondo di impiego di risorse pubbliche a supporto anzitutto di tutte le aziende espositrici di Myplant e a sostegno delle imprese del comparto.

Facendosi portavoce di tutte le aziende, Myplant si è anche presa l’impegno di collaborare e coinvolgere realtà confederali, associative, consortili e di categoria rappresentative delle filiere del verde, nell’unirsi e sostenere reciprocamente ogni appello a favore del comparto rivolto alle Istituzioni regionali e italiane.

In questi giorni– come molti di voi sanno – stiamo lavorando per rimettere in moto la complessa macchina organizzativa in vista dell’appuntamento di settembre (Myplant & Garden, VI edizione, 21-23 settembre 2020, Fieramilano Rho), così da ridare ossigeno e fiducia alle imprese, agli operatori e ai mercati.
Myplant & Garden è il momento indispensabile di incontro e sviluppo per gli ordinativi di tutto il settore. A settembre, Myplant si rivelerà ancora un terreno fertile per costruire nuovi business e continuare a crescere, tutti insieme.

Se tutti insieme seguiremo le precauzioni indicate dalle autorità per contrastare la diffusione del virus, tutti insieme potremo tornare presto alle nostre attività, alle nostre passioni, ai nostri affari. Abbiamo scelto di pensare positivo, nonostante tutto, rilanciando Myplant sul prossimo settembre. Quando, speriamo, riesploderà nella sua totale libertà la ‘voglia di verde’ di tutti noi, e noi, con voi, saremo già lì, in fiera, pronti per una nuova avventura.