12 marzo 2020
Gentili Soci,
secondo le indicazioni del DPCM 11.03.2020 in cui si descrivono ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 in territorio nazionale, come Associazione Italiana Centri di Giardinaggio, riteniamo necessario fare chiarezza sull’interpretazione della normativa, poiché le nostre attività rientrano in più macrosettori sottoposti a misure diverse nel suddetto decreto.
Le attività agricole e florovivaistiche restano garantite, possono continuare a lavorare purchè nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, garantendo quindi le distanze interpersonali, la possibilità per i lavoratori di lavarsi e disinfettarsi spesso le mani e avendo l’accortezza di areare spesso i locali.
Le attività commerciali esentate dall’obbligo di chiusura sono quelle che vendono generi alimentari, alimentazione animale, ovvero servizi di prima necessità.
Riassumendo per i garden center a prevalenza agricola e per quelli che nella parte commerciale hanno anche alimentari e/o pet food non vige l’obbligo di chiusura.
La scelta di rimanere aperti o meno per la vendita al dettaglio è responsabilità individuale degli imprenditori.
Nel decreto del governo, così come nel comunicato inviato ai soci AICG due giorni fa, si fa appello al senso di responsabilità di ognuno per limitare il più possibile la circolazione delle persone, se non per motivi strettamente necessari in modo da contrastare efficacemente l’epidemia di COVID-19 che sta mettendo in ginocchio il nostro Paese.
Vorremmo ricordare che il nostro settore non è a nostro parere un settore che vende beni primari o di prima necessità e che in questo caso i nostri clienti potrebbero avere delle sanzioni anche penali se vengono a fare acquisti presso i nostri esercizi.
Altro punto di primaria importanza e da chiarire è l’eventuale responsabilità penale dell’imprenditore per danni alla salute causati a terzi.
Con la consapevolezza e l’impegno di tutti torneremo presto più forti e più liberi.
Un cordiale saluto
Il Presidente e il Direttivo di AICG
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11 marzo 2020
Gentili Soci,
ci troviamo di fronte ad una situazione delicata che ci porta a scelte straordinarie e inimmaginabili fino a pochissimo tempo fa.
La gravità della situazione ha subìto una crescita esponenziale, il mercato ha avuto un crollo repentino.
Il governo sta proponendo misure ancora più stringenti, che potrebbero portare a breve alla chiusura di tutti gli esercizi se venissero ascoltate le istanze di alcuni Governatori delle Regioni del Nord.
Il direttivo dell’Associazione si è interrogato su quale sia la scelta migliore da fare: appellarsi al senso di responsabilità di ciascun imprenditore nei confronti dei collaboratori e dei clienti, al senso civico di ciascuno di noi nei confronti della società oppure attendere ed attenersi alle misure ufficiali del Governo?
Il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020, esteso poi a tutta Italia il 9 marzo 2020, prevede allo stato attuale che le aziende con strutture medio-grandi di vendita (oltre i 250 mq) siano chiuse nei giorni festivi e prefestivi. Negli altri giorni della settimana la scelta è lasciata all’imprenditore che ovviamente, in caso di apertura, deve garantire l’accesso contingentato e il rispetto delle norme di sicurezza ed igiene.
Invitiamo ciascun socio a valutare bene la propria situazione, interrogando anche le Amministrazioni locali sull’opportunità di tenere aperto o meno il proprio punto vendita.
Il Direttivo AICG si sente in dovere di sottoporre alla Vostra attenzione la campagna #iorestoacasa che vuole mettere al primo posto la salute dei cittadini. L’unico strumento ritenuto valido per contrastare la diffusione dell’epidemia è la limitazione dei contatti sociali.
Tenere chiusa l’attività per 15 giorni quanto potrebbe incidere sul fattore economico? Quanto una scelta così difficile dal punto di vista economico potrebbe avere un valore importante umano ed etico? Come verrebbe percepito dai nostri clienti?
Pensiamo che questa crisi porterà ad un cambio totale delle abitudini delle persone, riavvicinandole alle famiglie, alla casa, alle attività all’aria aperta e anche al giardinaggio.
Siamo ottimisti: il nostro settore sarà il primo a ripartire.
Il Presidente e i consiglieri di AICG sono a vostra disposizione per chiarimenti e confronti.
Nei momenti difficili ancor di più l’unione fa la forza!
Il Presidente e il Direttivo di AICG