Piccole giungle domestiche crescono. Soprattutto nelle case dei millennial, definiti altrimenti ‘generazione indoor’ (per le molte ore passate in spazi chiusi) o ‘generazione green’ (dal forte richiamo ecologico). Come ha scritto il New York Times, il 31% (25% secondo il National Gardening Survey 2019) degli acquisti delle piante da interno (letteralmente ‘piante d’arredo’) negli USA è stato fatto dai giovani.
Un mercato che ha registrato vendite di verde vivo per oltre 50 miliardi di dollari.
Nuovi trend dell’abitare, fusione tra in & out, kitchen garden e piccoli orti casalinghi, ispirazione ambientalista, wellness in generale: tanti i motivi di questo fenomeno che si sta allargando ai luoghi di lavoro. E i risultati concreti non mancano: oltre a offrire benefici psicologici, le piante sono un eccellente esempio di depurazione dell’aria negli ambienti chiusi, poiché assorbono, metabolizzano e rendono inerti molte sostanze inquinanti, dalle microparticelle a elementi chimici nocivi presenti nelle apparecchiature da ufficio e nei prodotti per la casa.
Quali le piante e i fiori ‘di moda’ per il prossimo anno?
Secondo le indicazioni fornite dal Flower Council of Holland, le piante più ricercate nel 2020 saranno: gennaio: zamioculcas, febbraio: palma areca, marzo: orchidea bambù, aprile: campanula, maggio: spatifillo, giugno: calla, luglio: celosia, agosto: cactus, settembre: sterlizia, ottobre: croton, novembre: sansevieria, dicembre: yucca.
I fiori più richiesti nel 2020 saranno: gennaio: rosa, febbraio: crisantemo, marzo: tulipano, aprile: gerbera, maggio: giglio degli Incas, giugno: lilium, luglio: girasole, gladiolo, bocca di leone, agosto: dalia, settembre: ortensia, ottobre: lisianthus, novembre: orchidea, dicembre: amaryllis.