La VI edizione di Myplant & Garden è stata un grande successo. Frutto di una scommessa non facile, abbiamo considerato che il mantenimento delle date di febbraio 2022 era la cosa più sensata da fare. Febbraio è la collocazione temporale più aderente alle esigenze produttive e la sintesi migliore dal punto di vista commerciale per le tante componenti delle filiere del verde.
Dopo due anni di assenza, gli attori del comparto e Myplant sono tornati al centro dei mercati, anche internazionali. Da un lato, l’offerta espositiva è risultata completa, dall’altro, buyer esteri e operatori italiani in visita hanno soddisfatto le aspettative degli espositori.
Ripensando ai giorni di fiera, le prime sensazioni che vengono in mente sono di carattere emotivo, più che organizzativo. Per certi versi, sembrava una nuova, prima edizione, carica di attese e di speranza. In questi due anni abbiamo mantenuto un dialogo continuo e aperto con gli espositori, ci siamo confrontati con loro su tantissimi temi, ci siamo battuti presso le sedi istituzionali per loro.
Insieme abbiamo assistito a una crescita costante della coscienza collettiva del legame tra tutte le sfumature e le accezioni del verde con la salute, la bellezza, il futuro degli ambienti domestici, dell’accoglienza, della comunità. Abbiamo studiato con loro un ventaglio amplissimo di azioni e argomentazioni da sviluppare a Myplant, andando dai nuovi trend e canali di vendita e consumo alle ibridazioni, dall’innovazione al green building, dalle normative al mondo dei fiori.
Così Myplant 2022, i suoi espositori, i suoi visitatori e suoi portatori di contenuti sono tornati a essere il centro culturale, relazionale e di business dei mercati di riferimento. Una scommessa ragionata nata dall’impegno, dal rispetto reciproco, da un’intesa comune che, pur in una cornice incerta, ha saputo dare ottimi risultati.