Nel 2019 – dato ministeriale più recente possibile – il valore della produzione florovivaistica italiana ha superato i 2,7 miliardi di euro, terzo anno consecutivo di crescita: +160 milioni di valore sul 2018, + 176 sul 2017.

Positivo il commento di Myplant, la cui nascita e crescita ha accompagnato e nutrito l’incremento delle produzioni orto-florovivaistiche e il boom dell’export italiani.

Myplant che, però, dopo aver saltato l’edizione del 2020, è stata costretta – ancora a causa della pandemia – a rinviare nuovamente la VI edizione nel febbraio 2022.

Secondo i dati AEFI, 200.000 imprese scelgono ogni anno le fiere italiane quale asset strategico di crescita e sviluppo. Fiere italiane che generano un indotto che supera i 60 miliardi di euro e determinano la metà dell’export tricolore nel mondo.

“Chiediamo che il sistema-fiere venga considerato in proporzione al suo peso e al valore generato: è e rimarrà uno strumento fondamentale per presidiare e diffondere il ‘Made in Italy’ nel mondo”.

La riprova viene direttamente dai dati ministeriali, che registrano il record storico dell’export florovivaistico italiano, che ha superato i 900 milioni di euro nel 2019 e generato un surplus nella bilancia commerciale di 370 milioni.

“Lasciare senza supporto le realtà organizzative fieristiche private come la nostra, oltre a comportare un indelebile danno di immagine al ‘sistema-Italia’ a livello internazionale, significa demolire un volano fondamentale dell’economia italiana”.